martedì 8 maggio 2012

Il Golfista

Spesso capita di associare a certi comportamenti ed azioni  il carattere di una persona , ad esempio, dà come mangi  ti dirò chi sei, oppure, dà come  vesti ti dirò chi sei, dà come cammini ti dico se sei zoppo ..chi va' con lo zoppo arriva tardi... ecc ecc...
Ma la mia domanda sarà.. "Dimmi che macchina hai e......"
Insomma in questo post vorrei parlare di una categoria specifica, quella degli automobilisti, nella fattispecie il proprietario di golf in tutte le sue versioni.
Versione GTi ( golf turbo iniezione) ,versione GTd ( golf turbo diesel), versione GTdi ( golf turbo diesel iniezione)  e infine  la versione più comune che circola  regolarmente,  la versione GTDC ( gran testa di cazzo).
Questo modello  lo puoi vedere scorrere nelle strade provinciali, statali , autostrade , strade urbane, extraurbane, vicinali e anche nel giardino di casa, in qualsiasi orario e condizione meteorologica.
La caratteristica  principale di questa autovettura ma in particolar modo del suo conducente  è la cosiddetta,  guida sportiva, che invoglia  il malcapitato che lo incontra a praticare il lancio del martello e  come nella specifica attività sportiva,  il più lontano possibile , desideroso di stabilire  un record mondiale e si spera universale, proiettando il golfista dove non vi è più gravità, dove i sui attributi possono galleggiare senza attrito con la sua GTDC .
Lo si riconosce subito anche  la notte, con i suoi fari regolarmente a pochi centimetri dal tuo paraurti posteriore, oppure dal suo lampeggiare incessante  appena esce dal  garage, da un parcheggio , anche quando ha una fila di km davanti a se, lui deve passare, lui deve dimostrare la sua superiorità automobilistica ed il predominio della sua guida che chiaramente effettua con un  solo braccio, mentre  l'altro è  appositamente  fuori dal finestrino per mostrare il pacchetto di sigarette arrotolato nella manica ed il rolex falso.
Il sorpasso per lui è una condizione necessaria mentre guida , da effettuare in ogni momento e situazione, marciapiedi compresi.
La sua velocità di crociera di solito si aggira intorno ai 160/200 km/h anche quando è nel traffico  o  parcheggia , è nella sua indole mantenere i giri della sua TDC alti  con lo stesso numero di giri delle palle che  girano a chi  lo incontra per la strada.
Il GTDC ama curare la sua macchina nei minimi particolari, come se fosse un dio da santificare, spesso mettendo santini sul parabrezza o adesivi di conigli che copulano sul cofano posteriore, per non parlare delle vecchie versioni che montavano tendine parasole con foto di Claudio Baglioni/Marylin Monroe o vagabondo con chitarra.
Inoltre è sua usanza montare sulla sua creatura accessori  vari, come cerchi in lega bizzarri che metterebbero in imbarazzo anche il leghista più fomentato  e vetri oscurati , anche se questo ultimo accessorio, in fondo ci risparmia dal vedere la sua faccia da GTDC.
Nelle versioni più recenti, vengono applicati alettoni aerodinamici ma solo con la funzione di mantenere perfetta la pettinatura, lucine led futuristiche spesso ad intermittenza per evidenziare la sua condizione di TDC , ed impianti stereo da concerto , che in confronto la rumorosità di un aereo a reazione  è un sussurrio.
Insomma il golfista è un vero narciso della strada e non esiste altra auto al di fuori della sua,
ma in fondo io gli dico :
Mio caro golfista se per te farti una golf è uno status o una scelta di vita , fai in modo e maniera di non rompere il cazzo a quella degli altri.


lunedì 23 aprile 2012

Chatlandia

Buonasera a tutti e tutte e pure a quelle brutte, ma per "par condicio" un saluto pure ai brutti!
Un saluto al bel profilo che rimane appeso a un filo, a chi se crede un grande amore ma al massimo corteggia ad ore, a te che sei  modella che  in realtà fai la bidella, un saluto al palestrato che in fondo è solo un po' sfigato, un saluto all'amatore che cerca in se stesso l'adulatore, un saluto agli sposati che facevano prima a rimanè innamorati, un saluto  alla donna matura che và contro la sua natura, un saluto a quel  pischello che non usa mai il cervello, un saluto infine a Te che stai a legge proprio a me.
Con questi saluti iniziali è evidente che voglia parlare di un  fenomeno  di massa  chiamato "comunicazione virtuale", si  parlo proprio delle chat nelle sue  varie forme, come i  social network che ci permettono di essere quello che gli altri vogliono anche se non lo vogliono, insomma dimmi che sei come Ti desidero e sbrigate pure  perché c'ho l'acqua sur foco, mi fijo che piagne  e mi marito che sta a tornà.
Dopo anni di esperienza nell'ambiente come diretto interessato o come osservatore ONU (osservatore non usato) volevo fare alcune osservazioni in merito, elencandovi  alcuni elementi che frequentano l'ambiente con relative descrizioni.

Donna libera: Essere vaginomunita (cit.vedere blog "il banale") libera di scegliere e di essere scelta  da altre specie di sesso opposto, di solito il sabato sera o nei giorni festivi.

Uomo libero: Essere penemunito, desideroso di usare il suo arnese liberamente,  finché morte non li separa, in alcuni casi la sua condizione non è voluta, ma è data dal suo essere "caramella", cioè uomo scartato dalle donne.

Donna sposata: Essere vaginomunita, non sempre fresca, libera di scegliere l'8 marzo o nelle serate di pizza con finte amiche e di essere scelta nei giorni feriali o negli  impegni professionali del marito e nei giorni di Champion League.

Uomo sposato: Essere penemunito, sia sotto e spesso anche sopra, volenteroso di scegliere o di cambiare la propria moglie 50enne con due  da 25, di solito sono desideri che si manifestano  dopo il primo mese di matrimonio o dopo che la donna che hai sposato si è trasformata in un Igloo con le braccia,

Pay Woman: Essere vaginomunita con scopo di lucro , che fà concorrenza alla pay tv, di solito cerca di fare  numeri di magia ed illusionismo tramite la webcam, facendo sparire gli incentivi economici dell'uomo disperato, che vuole usufruire di una  prima visone di un  lembo di pelle, ma rimane solo e triste con il suo piccolo lembo tra le mani , dopo che l'artista sparisce nella dimensione virtuale con i suoi  soldi reali.

Disperato: incentivo economico per pay woman

Disperata: Essere vaginomunita o così narrano gli avi che hanno potuto vedere il suo organo femminile alla nascita, essendo stai gli unici. Alla continua ricerca di qualcuno o qualcosa chi gli ricordi la sua identità di donna.

Anonimo disperato: Essere non identificato sessualmente, desideroso di tutto quello che gli possa ricordare che respira,  in ogni forma e dimensione.

RodolfoValentina: Colui o colei che sono quello che non saranno mai!

Maria/o Addolorata/o : Uomo/donna sposati o impegnati che utilizzano il mezzo virtuale per poter dire ad un perfetto sconosciuto tutto quello che non avranno mai  il coraggio di dire al proprio patner, fantasie sessuali comprese oppure tutte le discordie matrimoniali e familiari , pannolino sporco compreso. Desiderosi di altro.

Adescatore: Essere rapace,  cacciatore di Maria Addolorata


Queste sono alcune identità che si possono trovare nella chat, anche se a volte ci sono  piacevoli eccezioni ma solo quando incontri persone che sono  semplicemente se  stesse anche dietro ad un monitor.
Insomma è un mondo variopinto, pieno di mille colori e tanti sapori, dove  la differenza non viene fatta dal posto in cui ti trovi , ma dal modo in cui utilizzerai lo stesso, è un mezzo potentissimo per poter conoscere comodamente  le persone, ma può diventare scomodo per chi non lo saprà usare!
Le sintomatologie più frequenti possono essere :

Illusioni : innamorarsi di qualcuno che idealizzi virtualmente come un un essere divino, ma in realtà è un pachiderma di 200 kg

Innamoramento flash: Innamorarsi pazzamente di un contatto virtuale, convincendosi che sarà l'essere con il quale  condividerai  il resto dei tuoi giorni , fino a quando non arriverà il prossimo contatto.

Delusione virtuale: accorgersi che la foto ricevuta risaliva a 25 anni fà ed era quella del compagno/a di classe.

Potrei elencare tanto altro ma mi limiterò al necessario.

 Concludendo vorrei rivolgermi a te che usi il mondo virtuale come un animale, senza offesa per questo essere speciale, ...pensace bene prima de scrive e  ad ogni tuo concetto  porta rispetto , non cerca' de illude e scrive stronzate troppo spesso, ma rimani   semplicemente...TE STESSO!
 Perchè le bucie c'hanno le gambe corte e pe te sarà na cattiva sorte!

Un saluto a tutti quanti agli innamorati e agli amanti.










mercoledì 11 aprile 2012

L'insostenibile pesantezza delle feste popolari


Salve miei cari e care e anche ai meno cari , ovvero ai lettori economici.
Con questo primo post volevo cercare di capire l'utilità delle feste popolari.
Quando mi riferisco a questo evento , parlo proprio  di  quell'agglomerato di bancarelle, giostre, palchi, musiche napoletane,  bambini urlanti, donne vestite a festa, donne con acconciature improponibili,  uomini con tuta e scarpe eleganti, uomini e donne in tuta senza scarpe eleganti , bambini con il vestito della comunione, donne anziane in ciabatte con gambaletto, uomini anziani con calzino bianco che indossano  una scarpa ed una ciabatta, ragazzini con gel anche sulle sopracciglia e pantaloni modello tappeto persiano, ragazzine vestite e truccate come Madonna  che farebbero venire le madonne al padre, giostrai urlanti con maglietta bianca sporca aderente con tartaruga capovolta, odori alimentari  di ogni tipo, salsicce, lupini, zucchero filante, porchetta, kebab e il forte odore di ascelle che non manca mai.
Ed inoltre, i sempre presenti  marocchini o  extracomunitari che  vendono prodotti cinesi , cinesi che vendono prodotti giapponesi, giapponesi che vendono prodotti italiani, italiani che vendono le mogli visto il periodo di crisi, ah no, questo argomento sarà trattato nel post "cambio moglie 50enne con due da 25".
Insomma, una grande massa che si muova impazzita (ma mi domando ...dove)????  che in confronto uno sciame di api  sembra un plotone del 13° reggimento bersaglieri  di Pordenone, inquadrato e sugli attenti!
Insomma la festa popolare dal mio punto di vista è un evento ancora non ben definito, per non dire inutile,  da studiare attentamente solo per capire il modo più veloce  per  eliminarlo in un colpo solo.
Le soluzioni più semplici potrebbero essere,una colata lavica o bombardamenti con napalm, ma quest' ultimo potrebbe scatenare l'ira  dei Verdi, sempre   presenti  ad ogni festa con la loro postazione  vicina a quella della Folletto.
Infine,  con il vostro aiuto vorrei   creare uno stand autorizzato o abusivo che si insidi  ad  ogni festa,  per poter raccogliere firme ed armi  che ci aiuteranno ad eliminare una volta per tutte ....

QUESTA GRANDE ROTTURA DI COGLIONI!!!.